L'amicizia che lega il Gruppo Fotoamatori Pistoiesi a Claudio Calvani risale ormai ai primi anni '90 ed in particolare ad una serata a lui dedicata dal nostro club alla quale partecipò con un'ampia serie d'immagini che, come è noto, vanno dalle macrofotografie alle foto d'insetti e alle foto della flora e della fauna del territorio che ci circonda.
Io, con la tesserina del fotoclub appena ricevuta essendo uno degli ultimi soci iscritti, ricordo di essere rimasto folgorato dalla bellezza delle fotografie di Claudio, spiazzato dalla bravura di questo "signore" della fotografia nel "ritrarre" i "suoi" animali e stupito dalla sua grande semplicità e dai suoi modi affabili di cui sono dotate le persone intelligenti ed umili e per questo meritatamente considerate "grandi".
Ricordo di aver riacquistato la parola solo a fine serata, davanti ad un bel piatto di pastasciutta (era usanza nel gfp di quegli anni strafogarsi dentro una gamella alla fine di ogni serata) ed i discorsi continuarono, tra un "cannonciòtto" e l'altro, ad occuparsi di coleotteri, farfalle, spiritrombe, allocchi, cervi e stambecchi, e dopo l'ultimo bicchiere Claudio ci promise che sarebbe tornato con un lavoro a cui si stava dedicando da qualche tempo, e mentre lo accompagnavamo alla macchina ci ringraziò più volte per la serata che aveva passato molto piacevolmente in nostra compagnia, dicendoci che era rimasto molto soddisfatto dei nostri giudizi.
Mah, il mondo a volte è strano, ringraziare noi....noi che avevamo tutto da imparare da questo tipo, noi che avremmo voluto fare solo una delle sue foto...anzi, tutte!!!
Aspettai con trepidazione quel giorno come un bambino aspetta la notte di Natale sognando i regali sotto l'albero ed un venerdì piovoso...al gfp serata libera, una di quelle serate dove s'inserivano le diapositive nei caricatori e magari ci si prendeva in giro con Maico: "bada che troiai che tu hai fatto!!!" o con Giampiero: "codesta modella a quest'ora è nonna!!!"... insomma, sarà stato il tempo o la stanchezza del fine settimana, niente lasciava presagire che di lì a poco la serata si sarebbe colorata come le ali delle farfalle...E invece la voce di Carlo rimbombò all'interno del circolo di via De Rossi e come l'arcangelo Gabriele ci annunciò che da San Miniato era partito il Calvani con una serie di diapositive 6x6 inedite e di prepararsi perché ci teneva molto ad avere dei consigli e dei pareri sulle sue dia.
La serata si svolse veloce nella lenta attesa dell'ospite, che arrivò accompagnato dall'amico Riccardo Testi anch' esso fotografo di rara qualità con il valigione che conteneva il proiettore: inserì nella "macchina dei sogni" quattro immagini in sequenza di un pipistrello in una grotta che planava verso l'acqua fino ad immergere la lingua nella pozza sottostante per "raccattare" quel poco di acqua utile all'animale per non disidratarsi.
altClaudio anche quella sera mi avvolse con il suo "palagio", io alzai più volte gli occhi verso il soffitto cercando di scorgere il chirottero uscito dal proiettore, seguii fino a tardi la conversazione sulla tecnica da lui adottata per fare questo tipo di foto e le varie peripezie per seguire la vita di questi animali, rimanemmo tutti ancora molto colpiti e Claudio ci confidò che avrebbe voluto inviare le dia al Nikon Photo Contest, un vero e proprio campionato mondiale di fotografia, e che noi assieme all'amico Testi eravamo le prime persone ad averle viste.

Per noi la soddisfazione fu enorme, essere considerati come "accompagnatori" delle sue immagini dei pipistrelli verso il sol levante...ci riempiva di gioia e, qualche mese dopo, come Tardelli al Santiago Bernabeu nell'82 dopo il goal alla Germania, esultammo quando sapemmo che il nostro Claudio aveva vinto, unico italiano sino allora, il prestigioso concorso mondiale con le famose foto dei pipistrelli. Da quel momento ne abbiamo fatta di strada, noi magari poca (abbiamo spostato la sede da via De' Rossi a via Dei Cancellieri, solo qualche centinaio di metri in linea d'aria) e Claudio invece molta. Oggi è un affermato professionista, ha vinto tre mondiali di fotografia, pubblica libri, ed è proprietario di un atelier fotografico a San Gimignano. Ci siamo rincontrati più volte, gli abbiamo molto volentieri organizzato qualche anno fa una serata al Cinema Verdi e recentemente al Mèlos a Pistoia, insomma...come i pipistrelli non ci siamo mai persi di "vista", e qualche mese fa con immenso piacere siamo stati invitati dal Fotoclub Misericordia ad una serata alla villa Smilea di Montale dove Claudio proponeva ancora i suoi capolavori e anche in quell'occasione, abbiamo avuto la piacevole conferma della grande passione di Claudio per il suo mondo e di come il tempo non abbia affievolito l'amore per la natura, per la fotografia e la sincera amicizia che lui ci offre.

Quella sera, quasi per scherzo, parlando con Claudio alla fine della serata gli abbiamo chiesto se avrebbe gradito un nostro invito al circolo, un invito particolare, tra di noi, come ai vecchi tempi con le dia originali di tanto tempo fa, senza pubblicità, noi e lui, e lui ridendo ci ha guardato e ci ha detto: - Ragazzi, gli originali?! Mah, saranno pieni di muffa....-. Però ho visto un sorriso sincero sul suo volto e così ho pensato che presto ci saremmo ritrovati ancora una volta immersi nel suo mondo, sicuro che da quelle dia, seppure avvolte dalla muffa, uscissero ancora le luci ed i colori che questo fotografo sa "raccontare". L'undici di marzo Claudio è tornato a trovarci con l'amico Riccardo Testi, con il suo valigione della macchina dei sogni e con le sue dia originali.... Eravamo pochi a godere quella sera, ma i sogni non son di tutti e spero che in molti ma soprattutto i giovani che quella sera erano presenti, siano riusciti ad alzare gli occhi al soffitto per vedere non dico i pipistrelli ma almeno le farfalle...quelle si.

Grazie Claudio...grazie di cuore.

Marco Innocenti

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